Sezze: la famiglia Spagnoletto Amedeo e Veneziani Perla
Amedeo Spagnoletto (nato a Roma il 5 maggio 1911), ebreo romano di professione autista, all’inizio del 1940 si era stabilito a Sezze e aveva sposato Perla Veneziani. La coppia risiedeva nel centro storico, in via delle Scalelle del Duomo, gestiva un negozio di tessuti e dal loro rapporto nacquero due figli, Lello (nato a Sezze il 17 febbraio 1942) e Giuseppe (nato a Sezze il 13 febbraio 1942). Nel 1938 furono censiti perché di "razza ebraica" e soggetti alle leggi razziali, Amedeo chiese al Ministero dell'Interno che gli fosse riconosciuto lo status di ebreo "discriminato" per aver partecipato alla guerra di Etiopia, ma la domanda venne respinta. Comunque anche in quegli anni difficili la vita della famiglia Spagnoletto-Veneziani trascorse in maniera piuttosto normale, gli amici e i vicini di casa non cambiarono l’atteggiamento benevolo verso di loro. La situazione peggiorò ovviamente dopo l’8 settembre 1943, tutti gli ebrei setini correvano il pericolo di essere catturati e inviati nei campi di concentramento in Germania, le S.S. arrivarono in paese a fine ottobre e, secondo quanto tramandato all'interno della famiglia, sarebbero stati i carabinieri ad avvisarli della retata. La famiglia trovò rifugio presso la famiglia Proia, in località Sorana, tuttavia essendo la zona frequentata dai militari tedeschi, di notte, grazie all’aiuto del Sig. Rinaldo Bagalino che mise a disposizione il suo camion, si trasferì in pianura presso il podere di Quirino Ricci dove rimase fino alla fine di maggio del 1944 quando, con l'arrivo degli alleati, la guerra terminò nel territorio pontino.
Presto la ritrovata serenità della famiglia fu turbata dalla notizia che Noé Giuseppe Spagnoletto detto Peppino (nato a Roma nel 1877) padre di Amedeo che svolgeva il lavoro di “tassinaro” era stato catturato e deportato ad Auschwitz dove era stato ucciso. Riferimenti archivistici e bibliografici:
1) Archivio di Stato di Latina, Fondo “Questura”, b. Fascicoli personali di cittadini di origine ebraica, fasc. n. 15; 2) Testimonianza di Amedeo Spagnoletto in L.Zaccheo, La comunità ebraica di Sezze, Sezze 1982, pp. 33-40; 3) A.Folchi, Cronache di guerra. Littoria 1940-1945, Formia, ed. D’Arco, 2010; 4) E.Drudi, "Non ha dato prova di serio ravvedimento". Gli ebrei perseguitati nella provincia del duce (Giuntina, 2014). Filmografia e sitografia: 1) "L'inciampo" di T.Ceccano, G.Onorati, E.Paulinich (2011) 2) "Darkhei Shalom: le strade della pace" (2010 - versione short) dell'ISISS "Pacifici-De Magistris" di Sezze - Progetto "Semata" 3) La persecuzione degli ebrei in Italia 1938-1945 attraverso i documenti dell'epoca (mostra digitale Museo della Shoah di Roma) |