Sezze: la famiglia Costanza Di Veroli-Piperno
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A Sezze, in via Cavour, risiedeva Costanza Di Veroli (nata a Valmontone il 17 dicembre 1888), rimasta vedova di Angelo Di Veroli, fratello di Cesare, la donna, che gestiva un negozio di tessuti, viveva con il figlio Alberto (nato a Valmontone il 12 agosto 1920) che oltre ad aiutare la madre svolgeva l'attività di venditore ambulante. Alberto tentò inutilmente di farsi riconoscere come ebreo “discriminato” Nel 1936 Costanza fu raggiunta a Sezze dalla sorella Ester (nata a Valmontone il 20 ottobre 1886), nubile, e da una nipotina, Ermelinda Piperno (nata a Roma il 17 luglio 1931). Più tardi giunse anche Giovanni Piperno, fratello di Ermelinda.
Nei mesi della persecuzione nazifascista le difficoltà si fecero sempre più grandi. Costanza ed Ester furono schedate dalla Questura di Littoria perché di "razza ebraica", Ermelinda frequentava la scuola delle Suore del Prez.mo Sangue in Piazza IV Novembre. Durante l'inverno del 1943 andarono via da Sezze con gli altri ebrei e trovarono rifugio nel podere della famiglia Lepre in via migliara 45 vicino il podere di Quirino Ricci che ospitava gran parte dei fuggitivi. A metà gennaio 1944 Giovanni Piperno, con i tre fratelli Di Veroli e Alberto Di Veroli, fu protagonista di uno degli episodi più drammatici della persecuzione nazi-fascista in provincia di Littoria. Arrestati da fascisti e consegnati ai carabinieri, i cinque giovani furono trasferiti nel carcere di Littoria. I cinque ragazzi sfuggirono alla deportazione solo perché i secondini, durante il bombardamento di Littoria conseguente lo sbarco di Anzio del 22 gennaio 1944, aprirono le porte del carcere. Essi tornarono così sani e salvi dai familiari. I Di Veroli-Piperno, come tutti gli altri ebrei setini, rimasero nascosti in pianura fino all'arrivo degli americani a fine maggio del 1944. Riferimenti archivistici e bibliografici:
1) Archivio di Stato di Latina, Fondo “Questura”, b. Fascicoli personali di cittadini di origine ebraica, fasc. nn. 22, 24, 25, 29 e 30; 2) Archivio di Stato di Latina, Fondo “Tribunale penale di Littoria”, b. 488, fasc. 21/44; 3) Testimonianza di Adolfo Di Veroli in L.Zaccheo, La comunità ebraica di Sezze, Sezze 1982, pp. 33-40; 4) A. Di Veroli, Racconto della famiglia Di Veroli (dattiloscritto); 5) A.Folchi, Cronache di guerra. Littoria 1940-1945, Formia, ed. D’Arco, 2010; 6) E.Drudi, "Non ha dato prova di serio ravvedimento". Gli ebrei perseguitati nella provincia del duce (Giuntina, 2014). Filmografia e sitografia: 1) "L'inciampo" di E.Paulinich (2011) 2) "Darkhei Shalom: le strade della pace" (2010 - versione short) dell'ISISS "Pacifici-De Magistris" di Sezze - Progetto "Semata" 3) La persecuzione degli ebrei in Italia 1938-1945 attraverso i documenti dell'epoca (mostra digitale Museo della Shoah di Roma) |