Gaeta
Nella cittadina costiera risiedevano due persone schedate dalle autorità fasciste perché di "razza ebraica":
1) Guido Almagià (nato a Firenze il 16 novembre 1877), un capitano di vascello a riposo, decorato della guerra di Libia, autore di numerosi studi di valore internazionale, il quale acquistò un villino sul lungomare Serapo che frequentava per le vacanze. Fu riconosciuto come ebreo “discriminato”. 2) Thea Damie Dobre (nata il 31 dicembre 1896) insegnò all’Istituto nautico “Caboto” nell’a.s 1928-1929, ma da allora le autorità persero le sue tracce e pertanto nel 1938 le ricerche sul suo conto non diedero esito positivo. Riferimenti archivistici e bibliografici:
1) Archivio di Stato di Latina, Fondo “Questura”, b. Fascicoli personali di cittadini di origine ebraica, fasc. nn. 2 e 6; 2) A.Folchi, Cronache di guerra. Littoria 1940-1945, Formia, ed. D’Arco, 2010; 3) E.Drudi, "Non ha dato prova di serio ravvedimento". Gli ebrei perseguitati nella provincia del duce (Giuntina, 2014); 4) A.Anziano, Il giorno della memoria (Dossier pubblicato su "La Provincia. Quotidiano di Latina", 27 gennaio 2011, pp. 13-21). Sitografia: 1) La persecuzione degli ebrei in Italia 1938-1945 attraverso i documenti dell'epoca (mostra digitale Museo della Shoah di Roma). |