Formia
Nella cittadina costiera risiedevano due persone schedate dalle autorità fasciste perché di "razza ebraica":
1) Ortensia Coen (nata ad Alessandria d’Egitto il 26 febbraio 1879) sposata con l'impiegato statale in pensione Domenico Scicolone di “razza ariana” . La coppia si era trasferita da pochi mesi a Formia. Nei mesi dell’occupazione tedesca Ortensia riuscì a mescolarsi tra gli sfollati affluiti sulle colline attorno alla città marinara dove fece rientro dopo la guerra. All’inizio del 1946, i due coniugi si trasferirono a Montecatini Terme. 2) Giuseppe Levi Malvano (nato a Torino il 27 dicembre 1878), ex chimico della Zecca e libero docente all’Università “La Sapienza” di Roma, a Formia aveva un appartamento per la villeggiatura che frequentava con la moglie Yvonne Franquart. Il 14 luglio 1940 Levi Malvano fu riconosciuto come ebreo “discriminato”, morì il 6 ottobre dello stesso anno mentre le autorità erano ancora prese con una serie di accertamenti sul suo conto. Riferimenti archivistici e bibliografici:
1) Archivio di Stato di Latina, Fondo “Questura”, b. Fascicoli personali di cittadini di origine ebraica, fasc. nn. 5 e 8; 2) A.Folchi, Cronache di guerra. Littoria 1940-1945, Formia, ed. D’Arco, 2010; 3) E.Drudi, "Non ha dato prova di serio ravvedimento". Gli ebrei perseguitati nella provincia del duce (Giuntina, 2014); 4) A.Anziano, Il giorno della memoria (Dossier pubblicato su "La Provincia. Quotidiano di Latina", 27 gennaio 2011, pp. 13-21). Sitografia: 1) La persecuzione degli ebrei in Italia 1938-1945 attraverso i documenti dell'epoca (mostra digitale Museo della Shoah di Roma). |