Cori
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Nella cittadina lepina risiedeva dal 1935 Leda Piermattei (nata a Roma il 16 aprile 1906), che aveva sposato Angelo Giupponi, direttore della locale Cassa rurale e artigiana. La coppia aveva due figli, Maurizio (nato nel 1939) e Marisa (nata nel 1940). Leda Piermattei fu inserita per errore nelle liste delle persone censite perché di “razza ebraica”. La documentazione conservata all'Archivio di Stato di Latina attesta che le autorità riconobbero l’ “arianità” della donna che fu radiata d’ufficio dalla lista degli ebrei pontini. Leda era difatti di religione cattolica come anche il padre, Luigi, mentre la madre, Gilda Coen, ebrea di nascita si era convertita al cattolicesimo. Dopo il bombardamento di Cori del 30 gennaio 1944 la famiglia Piermattei-Giupponi sfollò nei boschi sulla montagna di M.Lupone.
Riferimenti archivistici e bibliografici:
1) Archivio di Stato di Latina, Fondo “Questura”, b. Fascicoli personali di cittadini di origine ebraica, fasc. n. 13; 2) A.Folchi, Cronache di guerra. Littoria 1940-1945, Formia, ed. D’Arco, 2010; 3) E.Drudi, "Non ha dato prova di serio ravvedimento". Gli ebrei perseguitati nella provincia del duce (Giuntina, 2014); 4) A.Anziano, Il giorno della memoria (Dossier pubblicato su "La Provincia. Quotidiano di Latina", 27 gennaio 2011, pp. 13-21). Sitografia: 1) La persecuzione degli ebrei in Italia 1938-1945 attraverso i documenti dell'epoca (mostra digitale Museo della Shoah di Roma). |